Giardino dei Tarocchi e Porto Santo Stefano.

-Abbiamo visistato questo giardino durante una nostra “gita” fuoriporta, in una giornata di fine Ottobre; due ore di macchina da Livorno. In serata invece siamo andati a vedere Porto Santo Stefano e abbiamo cenato in un ristorantino tipico Maremmano.-

Punto a favore: libero accesso ai cani. Noi siamo andati appunto, con il nostro “figlio peloso” Patata.

Che cos’è? Dove si trova? Quanto Costa?

Il Giardino dei Tarocchi si trova nel comune di Capalbio, sulla collina di Caravicchio a Grosseto, in Toscana. Stiamo parlando di un giardino artistico, che sorge in 2 ettari di terreno, con varie opere che raffigurano gli Arcani maggiori dei Tarocchi delle carte, che sono tutt’ora utilizzati come figure esoteriche in grado di predire il futuro. Iniziato nel 1979 e realizzato dall’artista Niki de Saint Phalle; la quale poi costituì la Fondazione per mantenere e salvaguardare le sue opere. Fù così che venne aperto al pubblico nel 1998.

Prezzi : Adulti 12€, studenti e over 65, 7€. Bambini fino a 7 anni e persone disabili, ingresso gratuito. Se visiterete il giardino, nei periodi che vanno da Novembre a Marzo, l’apertura è prevista solo il primo sabato di ogni mese e l’ingresso è gratuito. I biglietti si possono comprare alla biglietteria all’ingresso o sul loro sito. Qua troverete anche le indicazioni per arrivare al giardino. http://www.giardinodeitarocchi.it/. Prezzo parcheggio: gratuito.

Giardino dei Tarocchi.

L’accesso al Giardino è letteralmente sbarrato da una lunga muraglia con una grande apertura circolare al centro, chiusa da una cancellata.

Questo era il sentimento di “separazione” tra il Giardino ed il mondo esterno, che Niki de Saint Phalle desiderava; il muro è quindi una soglia, da dover varcare per poter entrare nel suo “mondo magico”. Una realtà diversa, da quella di tutti i giorni.

Per volontà dell’artista, non vengono effettuate visite guidate, per lasciare l’immaginazione e l’interpretazione ai visitatori.

All’ingresso troverete la storia personale di lei, chi fù il maestro che ha ispirato la sua arte, “Antonio Gaudí “, il motivo delle sue convinzioni e spiegazioni riguardanti il giardino. Una dedica lasciata da Niki de Saint Phalle, per ogni visitatore.

Un giorno costruiró un rifugio dove trovare pace e gioia. Un posto che faccia gioire gli occhi e il cuore.

Queste sono state le sue parole, il suo grande sogno; che con amore, sacrifici e perseveranza é riuscita a realizzare e portare a termine. Il suo più grande obbiettivo, lo scopo di una vita, durato più di 17anni. Finanziato completamente dall’artista con 10 miliardi di lire. Un luogo dove si respira serenità, circondato dalla natura; un posto di ritrovo e ammirazione che tutt’ora rispetta le sue volontà.

(Non sarebbe mai stato lasciato in mani di persone sbagliate che avrebbero potuto degradarlo e usarlo solo per lucro, e farlo diventare così, un posto super affollato, pieno di turisti, bus e guide turistiche). Ecco perché nel periodo invernale viene chiuso e ristrutturato e l’ingresso diventa gratuito il primo sabato di ogni mese.

  • Papessa e il Mago.

Varcata la soglia per il “mondo magico” troverete un sentiero che vi porterà di fronte alla Fontana principale e ai primi Arcani maggiori dei Tarocchi la Papessa ed il Mago, uniti tra di loro.

Dalla bocca della Papessa sgorgano le acque sulla scalinata, per finire nella vasca che alimenta la Fontana. All’interno della bocca di questa scultura si trova la vera papessa, nella grotta stellata con giochi di luce dell’acqua. È lei che custodisce saperi e segreti, che non possono essere rivelati.

Questa è la prima opera che vi meraviglierà e ruberà lo sguardo. In totale ne troverete 22, alcune così grandi e imponenti, strane e simpatiche; costruite in acciaio e cemento, e ricoperte di specchi, vetri e ceramiche colorate.

Percorrendo sentieri e vialetti, noterete che anche le strade giocano un ruolo fondamentale per l’opera; sul cemento che le ricopre, infatti, l’artista ha inciso appunti di pensiero, citazioni, memorie, numeri, disegni (anche egizi), messaggi di speranza e di fede (anche in inglese). Creando così un percorso non solo fisico ma anche spirituale (come il significato che c’è dietro, oltrepassando la muraglia del giardino).

Se la vita è un gioco a carte, noi siamo nati senza conoscere le regole. Dobbiamo giocare la nostra mano, attraverso gli anni.

  • Nanas

Sono delle enormi e sinuose figure femminili, riconoscibili in ogni parte del mondo, (noi le abbiamo trovate a Saint-Tropez e a Innsbruck). In questo giardino sono percorribili ed abitabili, infatti sono delle vere e proprie case. In una di queste,(all’interno dell’Imperatrice-Sfinge), ha abitato appunto l’artista, durante il periodo della realizzazione del giardino; era così immersa 24/24H nel capolavoro che stava costruendo.

  • Imperatrice – Sfinge

Stiamo parlando dell’immensa scultura alta 15 metri che nasconde una casa. In questa ”Nanas”, i suoi seni sono le finestre.⬇️

(Trovandoci in Toscana, forse è meglio dire “Puppe”) “Beh! Questa aveva le puppe enormi!”

Con l’arredo di questa scultura-abitazione, Niki de Saint Phalle ha elaborato e realizzato un rapporto tra natura, arte, architettura e design.

-Noi ci siamo sbizzarriti con le foto 😂-

L’interno della “casa – scultura”, Imperatrice – Sfinge.

Una delle cose che mi ha meravigliato di più, difatti è stato proprio l’interno di questa pazzesca casa. Completamente ricoperta da specchi!

Una casa perfettamente funzionante con cucina, bagno, sala e al piano superiore in corrispondenza dei “seni”, troverete la zona notte.

Una casa per persone “ poco” vanitose.

  • Albero della vita e l’impiccato

L’albero della vita è una scultura coloratissima, i quali rami sono dei serpenti, e al suo interno ha la figura dell’Impiccato, che dal suo punto di vista essendo rovesciato “a testa all’ingiù”, suggerisce un altro modo differente di guardare la realtà delle cose.

Un’altra “Nanas” che troverete è questa:⬇️

  • La Giustizia

Raffigurata come un’enorme donna vestita di bianco e nero (il bene ed il male), che tiene in mano una bilancia, costituita dai suoi stessi seni. All’ interno della sua gonna c’è un meccanismo d’ingranaggi che stride e fa rumore; ideato dal marito di Niki, Jean Tinguely.

  • La torre, il razzo, e l’imperatore. L’Imperatore è la figura con maggiore completezza architettonica, dove pare raccolta l’eredità di Gaudí, (musa di Niki de Saint Phalle). Rappresenta la carta del maschile, fisico e psichico, dell’ambizione e del potere (simboleggiato dalle strutture verticali e dal razzo rosso rivolto verso il cielo).
  • La forza.

Si tratta di un drago realizzato con specchi verdi, con le ali di un rosso fuoco, mentre digrigna i denti davanti ad una donna vestita di bianco. “La donna sembra tenere il drago al guinzaglio”.

La forza raffigurata è quella di riuscire ad addomesticare la bestia più spaventosa di tutte: noi stessi. Avere la forza di essere padroni di noi stessi, dei propri istinti, della propria felicità e del proprio destino, senza essere influenzati da altri.

C’è un momento che devi decidere: o sei la principessa che aspetta di essere salvata o sei la guerriera che si salva da sé… Io credo di aver già scelto. Mi sono salvata da sola.

Questa raffigurazione mi ha fatto pensare proprio a questa citazione. Forse non tutti, ma in tanti hanno avuto un periodo buio nella loro vita, nel quale non trovavi una via d’uscita e dove l’unica reazione che avevi era aspettare, aspettare di esser “salvati”.

-In passato anch’io ho visto il “buio” e ho aspettato il principe azzurro, che mi prendesse e portasse via con sè.. Ma alla fine, un giorno ho trovato il coraggio di salvarmi da sola, pensando a me stessa, al mio bene; guardando negli occhi il mio “drago” e sconfiggendolo. Trovando così la felicità.

Alcune opere sono ricoperte da scritte e disegni. Una di quelle che mi ha colpito di più è stata questa:⬇️

Posso assicurarvi che questo parco è un gioco di colori e fantasia, un posto magico e incantato. Un luogo che fa tornare bambini e ti fa sentire dentro una delle tante fiabe ascoltate da piccoli..

Finita la nostra visita nel Giardino dei Tarocchi ci dirigiamo verso il Monte Argentario, per fermarci a Porto Santo Stefano.

  • Porto Santo Stefano.

È una rinomata località turistica, che si trova nel Comune di Monte Argentario, sempre a Grosseto. La passeggiata sul porto è davvero carina. Se vi troverete qua invece il 15 di Agosto, potrete vedere il Palio Marinaro dell’ Argentario, una gara tra i 4 rioni del Paese, partecipanti.

Salendo più in alto, invece, troverete la Fortezza.

  • Fortezza Spagnola.

Andando più avanti invece, potrete ammirare la vista su Porto Santo Stefano e sulla Fortezza.

Arrivata l’ora di cena iniziamo a cercare un tipico ristorantino Maremmano per mangiare qualcosa di tipico; così abbiamo trovato questa deliziosa trattoria rustica, la “ Trattoria dai Frati”. https://g.co/kgs/6CMqF5

Abbiamo ordinato pici alla cacciatora e le immancabili pappardelle al cinghiale. Vi posso assicurare che i loro piatti sono squisiti! e hanno una vasta scelta di piatti tipici. Se vi trovate da queste parti, passateci! Accontenterete il vostro palato!

😋 Enjoy Your Meal! 😋

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Pubblicato da tosinaadventures

Ciao! Sono Ilenia Tosi, per gli amici “Tosina”. Sono una ragazza come tanti di voi, che ama viaggiare e perdersi in giro per il mondo per ritrovare se stessa. Adoro mangiare e scoprire sapori nuovi, non importa se sia un piatto invitante o meno, devo assaggiarlo! Così poi, lo sperimento a casa. La mia idea è quella di farvi capire che è possibile viaggiare tanto e spesso, senza grandi spese! Basta pensare da viaggiatore e non da turista. Ogni occasione è buona per partire, bastano anche solo due giorni liberi. È una questione di scelte e di “prendere e andare”. Proprio per questo ho deciso di raccontarvi le mie avventure, in modo che possiate prendere spunto e avere consigli utili dai miei viaggi. Sono sempre in cerca di novità e posti nuovi e come ogni Acquario che si rispetti, ho il bisogno di sentirmi libera e la paura di esser rinchiusa in gabbia. Per questo “navigo” e amo fare viaggi wild e non programmati, vivere la giornata e prenderla così come viene. “Wild & Free” Fortunatamente ho incontrato il mio compagno di avventure Andrea, condividere questa passione con lui è un’altra storia. Per il resto spero di divertirvi, emozionarvi e farvi prendere da quella voglia irrefrenabile di partire. Non importa se sia in un posto sperduto o conosciuto da tutti. Viaggiate! che non c’è sensazione più bella di scoprire luoghi, usanze e sapori nuovi! •Not all who wander are lost•